Con la fitodepurazione delle acque si può arrivare fino all’abbattimento del 90% della carica batterica presente nei liquami
Quando si parla di impianti di Fitodepurazione o impianti di evapotraspirazione si fa riferimento allo stesso concetto: depurare le acque di scarico utilizzando l’azione congiunta delle piante e della traspirazione attraverso il terreno. Scegliere un impianto di fitodepurazione/evapotraspirazione rispetto ai tradizionali impianti a fanghi attivi, è una decisione che offre due vantaggi principali:
1) utilizzare un sistema che si autoalimenta da sé in modo autonomo.
2) evitare smaltimenti costosi, restituendo al terreno le sostanze organiche nutritive presenti nel refluo.
I BENEFICI DELLE PIANTE
Le operazioni chimiche svolte dal metabolismo delle piante, la traspirazione attraverso il terreno, assieme all’azione dei microorganismi presenti nel terreno e nelle acque di rifiuto, sono fattori in grado di depurare le acque abbattendo anche oltre il 90% della carica batterica presente nei liquami non ancora trattati. Gli impianti di fitodepurazione progettati e creati da Apsu Impianti sono la soluzione ideale in molte situazioni in cui non sia possibile utilizzare i tradizionali impianti per la depurazione delle acque reflue. Non solo le acque di scarico di origine civile possono essere trattate attraverso gli impianti di fitodepurazione, ma questi impianti con metodi naturali possono essere applicati come depurazione delle acque reflue anche in altri casi:
1) Hotel, campeggi, villaggi turistici.
2) Allevamenti di bovini, equini, suini, cani e pesci.
3) Impianti di biogas.
4) Caseifici e cantine di vinificazione,fungaie, inquinamento di falda da nitrati, corsi d’acqua eutrofizzati.
5) Impianti di Fitodepurazione: un’idea semplice in tre fasi
6) Apsu Impianti srl realizza impianti di fitodepurazione strutturati in tre fasi:
7) Disoleazione (solo per le acque saponose) o Decantazione (per acque provenienti da scarichi igienici)
8) Fitodepurazione/evapotraspirazione
9) Assorbimento
IMPIANTI PER PICCOLE COMUNITA’
Questi impianti acque reflue recepiscono il D.Lgs 152/99 e DLgs 152/2006, che facendo riferimento alle piccole e piccolissime comunità – meno di 2mila abitanti – stabilisce la tutela delle acque sotterranee in caso di scarichi reflui. In questo caso la fitodepurazione e l’evapotraspirazione sono il sistema migliore perché poco invasivo, non avendo bisogno di importanti e costose infrastrutture di supporto.