Un grande itinerario che congiunge due centri dalle origini antiche che hanno segnato la storia e l’arte italiana; un percorso che attraversa le colline del Chianti e del senese, borghi storici rurali, e che ci delizierà con la grande gastronomia toscana e gli ottimi vini di queste zone.
Dal centro di Firenze al centro di Siena in 6 giorni, passando per i luoghi più significativi del Chianti e della campagna senese, ammantata da vigneti a perdita d’occhio e da piccoli borghi abbandonati che si ergono su colli circondati da cipressi. Sono luoghi che da sempre affascinano viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, e per questo non stupisce apprendere che questa è la zona d’Italia con la più alta percentuale di anglofoni e teutonici fra i suoi residenti. Tra dolci colline e valli, il paesaggio non smette mai di stupire, grazie anche alla scarsa difficoltà del percorso che permette sempre una viva attenzione e osservazione dei luoghi incontrati lungo il nostro cammino. Attraverseremo boschi, valli e piccoli villaggi, alcuni oggi divenuti famosi per la produzione del chianti classico, in un viaggio dal sapore antico che non mancherà di stupire ad ogni angolo, arricchito dalla cucina e dai vini toscani, che non hanno certo bisogno di presentazioni.
Le tappe del viaggio
1° GIORNO: DA FIRENZE A IMPRUNETA
La partenza dal centro di Firenze, comodamente raggiungibile in treno da ogni parte d’Italia, permette già di entrare con lo spirito in quella sensazione di “camminare nella storia” che ci accompagnerà per tutto il resto del nostro viaggio. La nostra prima tappa ci porta verso le colline di Firenze. E’ il panorama della città dall’alto ad accompagnare i primi passi del trekking verso Siena, e la dolce salita verso le colline a sud dell’Arno offre una successione di incontri straordinari, tra cui la magnifica Certosa del Galluzzo, costruita nel 1341 e attualmente appartenente ai Cistercensi. L’ultima parte della giornata si svolge tra le colline dell’Impruneta, celebri per la produzione del “cotto”, per terminare alla splendida Piazza Buondelmonti, sulla quale si affaccia la Basilica di Santa Maria.
2° GIORNO: DA IMPRUNETA A GREVE IN CHIANTI
Lasciata alle spalle l’Impruneta con la sua magnifica piazza, ci inoltriamo nel cuore del territorio del Chianti, in un paesaggio famoso nel mondo e di grande suggestione, che alterna ordinati vigneti a campi coltivati, boschetti di querce e colli circondati da cipressi. Prima di giungere nel borgo di Greve, si passa per degli autentici gioielli come la chiesa romanica di Santo Stefano a Campoli del 903, la turrita Badia Vallombrosana di Passignano, costruita nel 1049, e il borgo di Montefioralle, dominato dall’antica chiesa di Santo Stefano. La sera, come ogni sera del resto, al nostro arrivo a Greve in Chianti, non ci facciamo mai mancare l’aperitivo con vini e sapori della Toscana ed una meritata cena in una delle trattorie del paese.
3° GIORNO: DA GREVE IN CHIANTI A RADDA IN CHIANTI
Oggi ci avventuriamo in un paesaggio diverso dai “soliti” filari di vite che hanno reso famoso il Chianti, seguendo costantemente il crinale tra ampie praterie, ammirando dall’alto la splendida Badia a Coltibuono, fondata nel 1049, che compare all’improvviso dal bosco, in passato impiantato dai monaci vallombrosani. Attraverso comode sterrate si scende poi verso il tranquillo borgo di Radda, dove pernottiamo e ci concediamo il giusto riposo dopo una giornata faticosa ma estremamente gratificante.
4° GIORNO: DA RADDA IN CHIANTI A VAGLIAGLI
Siamo ancora nel Chianti ma il panorama cambia decisamente. Lasciato alle spalle l’ordinato paesaggio dei filari di vigneti a perdita d’occhio e delle praterie che gradualmente li hanno sostituiti lungo il nostro cammino verso Radda in Chianti, si passa adesso per ambienti boscosi e solitari. Dopo approfondimenti storici e soste con spuntini sotto gli alberi, declamando i canti della Divina Commedia e ammirandone la modernità del messaggio, arriviamo infine al castello di Vagliagli, un tempo fastosa residenza di nobili origini, risalente all’IX secolo. L’arrivo a Vagliagli, nel bel mezzo della campagna senese, ci lascia presagire già l’idea dell’approssimarsi della nostra agognata meta!
5° GIORNO: DA VAGLIAGLI A SIENA
Lasciato definitivamente il Chianti fiorentino, un piacevole ambiente collinare punteggiato di casali ci accompagna in direzione di Siena. L’arrivo al centro storico di Siena è preceduto dall’incontro con monumenti poco noti come la quattrocentesca Basilica dell’Osservanza. Alla fine, la vista di Piazza del Campo è uno dei momenti più emozionanti del trekking e di ogni viaggio attraverso la Toscana. Dopo un meritato festeggiamento con spumante proprio a Piazza del Campo, per festeggiare il nostro arrivo, ci possiamo dedicare alla scoperta di una città che, seppur conosciuta da molti, riserva sempre angoli di nascosta e inedita bellezza.
6° GIORNO: VISITA DI SIENA E RITORNO VERSO CASA
La mattina potremo visitare la città di Siena, in particolare il suo centro storico, insignito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1995. Visitiamo il Duomo di Siena, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta, per poi avventurarci nella storia delle contrade facendoci raccontare aneddoti e episodi del celebre Palio di Siena, e i più volenterosi possono anche mantenere la forma raggiungendo il panorama più bello della città salendo i 400 gradini che portano sulla Torre del Mangia. Nel pomeriggio, dopo i saluti, con un comodo treno torniamo a casa gratificati nel corpo e nello spirito, ed avendo la sensazione di aver fatto un viaggio davvero fuori dal comune!
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