Quali sono le fonti alternative di energie che possiamo usare? Dall’eolico al geotermico tutte le soluzioni meno inquinanti
Non si può più nascondere, e non ci si può girare più attorno: le fonti di energia tradizionali come il petrolio, ma anche gas e carbone, non sono inesauribili. Per il petrolio per esempio si calcola ancora un’autonomia di circa 70 anni, e si stima quasi lo stesso tempo per i gas naturali
Non si può più nascondere, e non ci si può girare più attorno: le fonti di energia tradizionali come il petrolio, ma anche gas e carbone, non sono inesauribili. Per il petrolio per esempio si calcola ancora un’autonomia di circa 70 anni, e si stima quasi lo stesso tempo per i gas naturali; per il carbone invece è stato dato qualche anno in più (circa 200 anni), ma il problema resta sempre lo stesso, e non c’è più tempo da perdere. Pensando anche ai danni provocati nel corso di qualche secolo da questi combustili per quanto riguarda l’inquinamento. Per questo motivo si studiano sempre più soluzioni per sfruttare le fonti di energia alternative che possano essere pulite e rinnovabili.
COSA SONO LE FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVE
Quando si parla di fonti di energia alternative, ci si riferisce a metodi di ottenere energia meccanica oppure elettrica, in maniera diversa rispetto ai soliti metodi, tramite quindi i gas naturali, il carbone ma soprattutto il petrolio. È dagli anni ’70 infatti che si è iniziato a cercare con più convinzione soluzioni di questo genere, a partire dalle crisi petrolifere di quegli anni, che fecero capire al mondo quanto fosse dipendente dalle carburanti fossili.
La ricerca per le fonti di energia alternative è anche allo scopo di diminuire l’inquinamento. Un altro dei problemi delle fonti di energia tradizionali è legato proprio all’inquinamento: quello da petrolio per esempio, può essere sia accidentale, che sistematico. Il primo caso avviene con galloni dispersi nel mare a causa di incidenti e disastri (l’ultima più drammatica è stata quella della piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico nel 2010, con più di un milione di tonnellate di greggio disperso nel mare). Il secondo caso è invece legato allo stesso sistema di ottenimento del petrolio, come accade soprattutto su terraferma, con la fuoriuscita per esempio di gas nocivi.
Tra le fonti di energia alternative più interessanti ci sono quelle rinnovabili, quelle cioè prodotte da risorse che hanno la caratteristica di rigenerarsi allo stesso modo con cui vengono consumate, non pregiudicandone quindi l’uso nel futuro. Per questo motivo si contrappongono alle energie fossili che sono invece effimere per natura. Molte di queste fonti sono inoltre energie pulite visto che non rilasciano scorie di alcun genere, e non immettono CO2. Tra le fonti rinnovabili più importanti troviamo l’energia solare, energia eolica, l’energia marina, l’energia geotermica e l’energia da biomasse, ma ne esistono davvero tante altre, più o meno sviluppate.
L’ENERGIA SOLARE
Tra le energie alternative che negli ultimi anni ha trovato una maggiore diffusione, soprattutto nell’ambito domestico, c’è l’energia solare. Questa infatti è del tutto simile all’energia utilizzata da alcuni organismi, quelli autotrofi, che eseguono la fotosintesi. Questo tipo di energia è rinnovabile e soprattutto molto pulita, ad impatto zero, e non è un caso che oggi sia quasi alla base dell’economia verde. Grazie al sole infatti è possibile sfruttare una fonte gigantesca, di molto superiore al fabbisogno energetico dell’intera umanità, anche se tende ad essere concentrata, dovendo essere raccolta sol con impianti abbastanza grandi. Per riuscire a sfruttare l’energia solare sono necessarie alcune tecnologie specifiche, che trasformano i raggi in elettricità e riscaldamento. Esistono infatti i pannelli solari termici, dotati di un liquido speciale che viene riscaldato tramite il sole, in modo da riscaldare l’acqua contenuta in un serbatoio, e vengono utilizzati principalmente per il riscaldamento; i pannelli fotovoltaici invece trasformano la luce solare in energia elettrica attraverso un sistema di celle che sfruttano l’effetto fotoelettrico.
Gli impianti di sfruttamento dell’energia solare sono utilizzati in ambito edilizio, per il riscaldamento dell’acqua oppure per alimentare piccole reti elettriche. La legge prevede inoltre incentivi per l’installazione, e sempre più aziende si stanno attrezzando a fornire questo servizio: qualora doveste essere interessati ad avere un impianto fotovoltaico o un impianto a pannelli solari, potrete avere un’idea delle varie offerte su siti come fotovoltaicosulweb.it.
L’ENERGIA EOLICA
Tra le energie alternative più antiche c’è l’energia eolica. L’uomo ha infatti da sempre sfruttato il vento soprattutto per ottenere energia meccanica, per esempio con i mulini, oppure con le vele per le navi. In questo caso il vento viene utilizzato per creare elettricità da aerogeneratori che sono collegati alla rete elettrica; non è per nulla inquinante, non prevedendo emissioni di gas serra, e naturalmente è del tutto rinnovabile. Non è un caso quindi che questa è probabilmente la fonte di energia che sta trovando un grandissimo sviluppo, si stima infatti che il suo impatto nella produzione energetica mondiale sia del 2,5, con un trend che tende a salire. L’energia eolica viene creata attraverso i cosiddetti parchi eolici, cioè gruppi di turbine poste nella stessa zona. Le turbine eoliche sono formate da un rotore con tre lame e sono tutte messe in comunicazione, attraverso una linea a media tensione, che successivamente viene trasformata in alta tensione.
L’ENERGIA DA BIOMASSE
Gli scarti di origine biologica come scarti da attività agricole, dell’allevamento e dell’industria possono essere utilizzati in centrali termiche, in modo da produrre energia elettrica. Tra questi scarti ci sono residui agricoli, avanzi dell’agroalimentare, legname, reflui dell’allevamento, rifiuti urbani, ma anche vegetali coltivati per lo scopo. L’energia ricavata dalle biomasse è pulita e riesce a produrre energia elettrica dai rifiuti senza produrre inquinamento, se non si calcola solo il carbonio assimilato dalle piante nella loro formazione, e quantità di ossidi di azoto e zolfo, di molto inferiori rispetto a quelle rilasciate dai combustibili fossili. Inoltre permettono in questo modo di diminuire la quantità di rifiuti, rappresentando una soluzione vantaggiosa sia in ambito sociale che soprattutto economico.
L’ENERGIA GEOTERMICA
È possibile sfruttare l’energia generata dal calore naturale della terra. Questo è alla base della geotermia che utilizza l’energia termica rilasciata dai processi di decadimento nucleare come l’uranio, il potassio e il torio, contenuti all’interno del pianeta. L’energia geotermica è pulita e se sfruttata a dovere, permetterebbe, secondo alcune stime, di fornire energia sufficiente per l’umanità per millenni. Purtroppo questo tipo di energia non viene utilizzata al massimo, rappresentando solo l’1% dell’intero consumo. Questo tipo di energia viene creata attraverso centrali geotermiche che sfruttano il flusso di vapore che arriva dal sottosuolo, che produce una forza tale da permettere il movimento di una turbina. L’elettricità viene creata attraverso un alternatore dall’energia meccanica derivante dal movimento della turbina. Il futuro dell’umanità dipende dallo sviluppo e dalla diffusione di una nuova cultura, una cultura che punta sullo sfruttamento di energie alternative, che possano però anche essere rinnovabili. Per far ciò per il futuro bisognerebbe che ci si desse una mossa nel presente.