“Dimmi come mangi e ti dirò chi sei” recitava un vecchio adagio. Il segreto di una vita sana è nel cibo e la Nutrigenomica è la scienza che studia le interazioni fra alimentazione e genetica partendo dal test del Dna.
Un semplice test predittivo del rischio ereditario di molte patologie oggi dai costi sociali ed economici altissimi: cardiovascolari e degenerative tanto per citarne due. Ecco quindi che un’alimentazione ad hoc è la prima terapia preventiva per evitare l’ insorgere delle patologie a cui siamo geneticamente predisposti. Cibi naturali sì, ma personalizzati. Per capire meglio abbiamo incontrato Liane Maria Ledwon medico e ricercatrice; fiore all’occhiello della sanità toscana per il suo lavoro sulla genomica. La dottoressa, ci conduce fra concetti difficilissimi, parlandoci di Snps. Cosa sono questi Snps? “I capisaldi della nostra vita, la base della genomica. I difetti che abbiamo nel Dna. Coloro che svelano, con esattezza, la nostra predisposizione ad ammalarci di certe patologie. Leggendo il Dna si scopre tutto di un individuo, così da poter poi intervenire per il suo benessere anche, semplicemente, correggendo lo stile di vita e mangiando bene”. In poche parole potremo vivere 100 anni! “No, molti di più. In realtà l’essere umano è fatto per vivere 144 anni!” Ci faccia un’esempio di alimentazione e stili di vita sbagliati. “Quasi banale puntare il dito su fumo ed alcol, ma non vanno sottovalutati altri fattori di rischio quasi ignorati. Esempio: oltre a mangiare male oggi mangiamo anche in maniera unilaterale: gli stessi alimenti a lunga conservazione per comodità. Sbagliato! Ci vorrebbe moltissima più attenzione all’ alimentazione che poi dovrebbe essere ad personam”. Snps e nutrigenomica, quindi, quale cavallo di troia della ricerca scientifica? “Esatto. Mangiare in maniera corretta è una terapia vincente!” Nella struttura sanitaria che dirige, Villa Il Contesso si fa tutto questo? La Asl 12 investe su questo?
“Sì, in Toscana esiste già questa medicina evoluta e a Bolzano è da poco nato il primo centro medico italiano basato sulla genetica.”
Nadia Fondelli