L’avanzo è una risorsa, l’acqua è l’elemento naturale più riciclabile, la bolletta del gas può smettere di essere un incubo: come? Grazie alla cucina a impatto zero. Ecco tre passi per iniziare
Una delle stanze della casa più dispendiose per l’ambiente e per le proprie tasche è la cucina: la stanza più amata dagli italiani è anche la più vissuta e come tale la più dispendiosa.Qui ti spiaghiamo come come risparmiare in cucina sull’acqua, gas e rifiuti
Una delle stanze della casa più dispendiose per l’ambiente e per le proprie tasche è la cucina: la stanza più amata dagli italiani è anche la più vissuta e come tale la più dispendiosa. Cibo che va nel pattume, fonti di calore sempre in movimento, acqua che esce dal rubinetto copiosa.
Ma facendo attenzione e mettendo in moto la creatività, si trovano soluzioni davvero interessanti per creare la propria cucina a impatto zero.
Vediamo come iniziare a risparmiare in cucina
1 – L’AVANZO NON E’ UN RIFIUTO MA UN’OPPORTUNITA’
Non è una novità, la cucina degli avanzi è ormai piuttosto nota. Si tratta di considerare un avanzo di un pasto, lo ‘scarto’ della centrifuga, le bucce della frutta come un’opportunità e non come un rifiuto.
È interessante notare come la cucina regionale tradizionale dichiara proprio l’avanzo come il Re degli ingredienti: una ricetta su tutte, la famosa ribollita toscana. Anche detta ‘minestra di pane’, la ribollita è cucinata a partire dal pane raffermo e dal minestrone di verdure (tutti noi sappiamo che nel minestrone ci va un po’ tutto quello che avanza nel frigorifero), ‘ribollita’ nei giorni successivi.
Ecco a voi la ricetta per risparmiare in cucina:
Ingredienti: pane raffermo, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo nero, fagioli cannellini, carote, sedano, passata di pomodoro, cipolla, aglio,
Preparazione: tenete i fagioli 12 ore in ammollo e lessarli. Frullatene l’80% del totale, riponendo la crema (e i fagioli interi) nella pentola con l’acqua di cottura.
In un’altra pentola, soffriggete il sedano, la carota e la cipolla in due cucchiai di olio extravergine di oliva, addizionate il cavolo nero e bianco tagliati finemente. Aggiungete a queste verdure sia la crema che i fagioli interi con la loro acqua. Cuocete per 1 ora e 30 minuti il brodo, aggiungendo acqua se necessario.
In una zuppiera stratificate il pane raffermo tagliato a fette e bagnatelo con il brodo appena cucinato: proseguite così fino in cima.
Il giorno dopo, ribollite l’avanzo della zuppa: stufatela mescolando in padella, aggiungendovi 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva.
Anche il compost considera ogni scarto una risorsa: i rifiuti umidi si trasformano e diventano qualcosa d’altro.
2 – RICICLA L’ACQUA
Della pasta, quella di bollitura dei cereali e delle verdure, di lavaggio degli ortaggi, dei fiori in vaso.
L’acqua è una risorsa preziosa e come tale occorre utilizzarla con giudizio.
L’acqua di cottura dei cereali o delle verdure si recupera mettendo sotto lo scolapasta un recipiente: se non la utilizzate subito, potrete conservarla in delle bottiglie di vetro anche per 15 giorni.
Con l’acqua di bollitura dei cereali si può:
1 – Allungare sughi, minestre e stufati di verdure se risultano essere troppo secchi;
2 – Bagnare le vostre piante e fiori: in questo caso va bene diluirla con un 1/3 di acqua fresca. L’amido e i sali minerali gioveranno alla crescita delle vostre piantine;
3 – Lavare i piatti: versate l’acqua di bollitura nel lavello o in una bacinella, aggiungete un po’ di limone e bicarbonato, o qualche goccia di detersivo ecologico e avrete un lavaggio super ecologico delle vostre stoviglie!
4 – Con l’acqua di bollitura dei cereali si può impastare la pasta di sale, allungare gli acquerelli e le tempere;
5 – Grazie all’amido, l’acqua di bollitura della pasta è emolliente: potrete, quindi, utilizzarla per fare dei pediluvi o detergere il volto dopo esservi struccate;
6 – Ottima anche per lasciare a bagno i legumi: assorbiranno l’acqua necessaria e tutte le sue sostanze nutritive;
7 – Per bollire le verdure, potrete utilizzare l’acqua di cottura riportandola a ebollizione;
8 – Se fate il pane in casa, invece che acqua nuova, reimpiegate quella di bollitura dei cereali per impastare le vostre farine. Se vuoi imparare a fare il pane con la pasta madre.
L’acqua di lavaggio degli ortaggi o quella nei vasi dei fiori, si può utilizzare nello scarico del wc.
3 – CUOCI MENO E DIVERSAMENTE
La cottura inizia ad uccidere le proprietà dei cibi dai 42 gradi centigradi. Quindi, sarebbe buona norma mangiare spesso crudo, in alternativa, cuocere poco le verdure: in questo modo si risparmia anche sulla bolletta del gas (o sulla legna).
In generale, è bene cuocere i cereali (tranne la pasta che non si presta per una cottura assorbente), in modo che di acqua non ne rimanga; per capirci, il metodo del risotto sarebbe quello più indicato per non disperdere le sostanze nutritive.
Un altro metodo per risparmiare sul gas, è quello della cottura con la coperta, valido sia per i cereali che per i legumi: dopo averli ammollati, coprire i cereali o legumi d’acqua alla sera, portare a ebollizione per 5 minuti, spegnere e coprire la pentola con una coperta di lana. Al mattino i vostri cereali e legumi saranno cotti a puntino. Se fossero rimasti troppo crudi, ripetere i 5 minuti di bollitura e tenere coperto per un’altra mattinata.
Anche l’utilizzo della pentola a pressione è un buon metodo, veloce, consuma poca acqua e risorse energetiche.