E’ tornata la voglia e l’esigenza di coltivare l’orto e se anche voi volete approcciarvi al magico mondo dell’orto, ecco una piccola utile guida per iniziare con quello sul balcone
Non farsi prendere dalla foga di seminare l’impossibile. Soprattutto coloro che non hanno mai coltivato, dovranno ragionare bene sul da farsi, e qui passiamo alla seconda regola. Seconda fase: disegnare l?orto Il passo successivo è il disegno in scala del vostro balcone: potete poi scegliere di disegnare direttamente sul foglio i vasi con le piante, oppure ritagliare su un cartoncino colorato, dei vasi in scala al vostro balcone e Coltivare l?orto, orti condivisi, orti urbani, orti in affitto, l?orto sul balcone, ortoLeggi la PRIMA PARTE di Come coltivare l’orto sul balcone
Prima fase: scegliere cosa SEMINARE
Non farsi prendere dalla foga di seminare l’impossibile. Soprattutto coloro che non hanno mai coltivato, dovranno ragionare bene sul da farsi, e qui passiamo alla seconda regola
Seconda fase: disegnare l’orto
Ancor prima di acquistare i vasi, è buona norma DISEGNARE L’ORTO. E prima ancora di disegnarlo, dovrete capire: qual è la sua esposizione solare, nord, sud, ovest, est; che esposizione ai venti ha e comportarvi di conseguenza. Il passo successivo è il disegno in scala del vostro balcone: potete poi scegliere di disegnare direttamente sul foglio i vasi con le piante, oppure ritagliare su un cartoncino colorato, dei vasi in scala al vostro balcone e posizionarli direttamente sul disegno con la tecnica a collage. Farete la stessa cosa con le piante/fiori/ORTICOLE che vorrete introdurre: le disegnerete su un cartoncino colorato e le posizionerete all’interno dei vasi stessi.
Un consiglio: prima di scegliere le piante/ortaggi da coltivare, chiedetevi sempre a che cosa potrebbero esservi utili. Non che le VIOLE del pensiero siano sgradevoli, non lo sono neppure i GERANI, ma lo sapevate che con la borragine si può cucinare un ottimo RISOTTO? Se le vostre erbe e fiori sono anche utili per voi, in cucina, negli armadi, curative, è forse anche più piacevole e stimolante avere un balcone fiorito e utile!
Terza fase: come si preparano i vasi
E’ arrivato il momento di posizionare fisicamente i vasi e le balconiere sul balcone: sul fondo di ogni vaso versate uno strato di argilla espansa o semplice ghiaia, e terra. Ricordatevi di non sprecare neppure un piccolo spazio, tutto si può riciclare e utilizzare per coltivare orticole.
Quarta fase: come trapiantare le piante
Trapiantate adesso le vostre piantine seguendo il progetto su carta. Vi consigliamo, almeno il primo anno, di acquistare piantine già fatte piuttosto che il seme, così farete conoscenza subito degli amici ortaggi. Per fare piantine da seme occorre, invece, un semenzaio, ossia una specie di SERRA COPERTA nella quale fare germinare il seme: se volete tentare questa via, fatelo il secondo anno, quando la conoscenza sia del vostro balcone che delle piantine stesse sarà più approfondita.
Una volta trapiantate, spargete intorno alle piantine cacca di gallina (o letame secco in pellet) e coprite tutta la superficie con sfalci di erba secca, paglia di frumento/orzo o riso (a seconda di quello che riuscirete a recuperare nella vostra zona). Quest’ultimo procedimento prende il nome “pacciamatura”, ossia una sorta di ‘copertura’ della terra con materiale organico: il migliore e più consigliato è la paglia, ma è ottimo anche il truciolato di legno, truciolato di carta bianca o di giornale che non sia patinato, potature vegetali seccate. La pacciamatura mantiene la terra a una temperatura maggiore, più organica in inverno, la protegge dal sole cocente in estate, permettendo all’acqua una permanenza maggiore nella terra, fa sì che piogge battenti non portino via alla terra la preziosa sostanza organica. Inoltre, via via che si decompone, la pacciamatura rilascia importanti sostanze organiche nel terreno.
Che cosa piantare il primo anno?
Le aromatiche. Le prime piantine da coltivare sul proprio balcone sono le AROMATICHE: sono semplici, non richiedono molta cura e hanno un’utilità immediata. Non occorre scegliere un vaso per ogni aromatica, va benissimo trapiantare anche tre tipi di aromatiche diverse nello stesso contenitore: rosmarino, timo e salvia, ad esempio. Sul vostro balcone non potranno mancare neppure BASILICO, prezzemolo e menta. Il prezzemolo meglio lasciarlo da solo, è un’aromatica piuttosto “invadente”.
Solanacee. Nell’orto del buon italiano, non potranno mancare pomodori, peperoni e melanzane che, tra l’altro, sono facilissimi da coltivare. Ognuna di queste specie vuole terra ben CONCIMATA e ricca di humus, sole, non amano l’umidità e il freddo. Insieme al POMODORO, nello stesso vaso, piantate basilico, cipolle, lattughe, ravanelli e spinaci. Il peperone sta bene da solo come, del resto, la melanzana, fatta eccezione del fagiolo (che sul balcone non conviene).
Le consociazioni tra fiori e ortaggi, tra ortaggi e ortaggi, sono perfette per l’orto sul balcone: servono per farvi guadagnare spazio e per permettere alle orticole di rafforzarsi e proteggersi a vicenda.
Insalate. Partite con la rucola, unica varietà che dovrete seminare. Benissimo le lattughe e le cicorie che si possono trapiantare anche nel medesimo (grande) vaso.
Zucche e zucchine. La pianta delle zucche e delle zucchine è molto grande, quindi se il vostro spazio è esiguo, vi sconsigliamo la loro coltivazione.
Potrete poi tentare anche con il sedano, i porri, la bietola, l’aglio e la cipolla: per il primo anno queste specie sono più che sufficienti.
Dal secondo anno, quando avrete compreso la morfologia delle orticole, sperimentate anche altri ortaggi: ricordatevi però che l’orto sul balcone serve anche, e soprattutto, per mangiare!
Per chi ha il balcone nelle strade di città
Non dimenticate il traffico e le polveri sottili. Una volta raccolte, le verdure del vostro orto andranno lavate molto bene con bicarbonato di sodio. Se, invece, il vostro balcone è al primo piano, coprite le piantine con tessuto non tessuto che terrà lontane le polveri sottili ma farà filtrare acqua e sole.
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