Come attirare nel nostro orto e giardino le coccinelle e come nutrirle e accudirle. I consigli pratici per prendersi cura dei preziosi alleati per la lotta biologica
Si pensa, sbagliando, che l’unico modo per proteggere quindi le fioriture dei nostri giardini e balconi sia utilizzare agenti chimici che combattono i parassiti. Non è così la natura è magica e ci offre soluzioni biologiche come le coccinelle.
Le coccinelle sono la soluzione naturale per combattere i parassiti e soprattutto gli afidi. Pensate che alle nostre latitudini ben ottocento sono le specie di afidi che possono mettere a rischio la salute delle nostre piante succhiandone la linfa e se non volete usare la chimica per eliminarli è necessario rivolgersi agli “insetti ausiliari” che si dividono in predatori e parassiti.
Fra i predatori sono appunto le coccinelle (sia adulte che larve) che peraltro aiutano anche gli altri insetti a tenere sotto controllo gli afidi.
COSA MANGIANO
Ma cosa mangiano le coccinelle, chiamate anche coleotteri? La maggior parte sia gli adulti che le larve, mangiano insetti più piccoli di loro e il nettare dei fiori; mentre alcune specie come la Illeis Galbula mangiano vegetali e radici dei funghi. Ecco che, data la sua alimentazione, l’animaletto è perfetto per ripulire balconi e giardini. La coccinella septempunctata per il suo appetito è stata addirittura esportata nel Nord America apposta per mangiare afidi e acari. Altre coccinelle si alimentano invece con le uova dei lepidotteri, delle cocciniglie, delle mosche bianche e degli afidi. Fra tutte quelle che mangiano gli insetti, il National Geographic a seguito di uno studio ha dichiarato che possono arrivare a mangiarne, nell’arco della loro vita, qualcosa come 5000!
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PIANTE PER ATTIRARLE
Esistono alcune piante necessarie alla lotta biologica contro gli afidi che favoriscono la vita delle coccinelle nel vostro giardino e balcone.
Il Tarassaco (Taraxacum officinalis) è la prima dell’elenco. Più nota come “dente di leone” o “soffione”, il tarassaco è un’asteracea dalle molte proprietà medicamentose. Dalle sue foglie si preparano infusi e decotti.
La Calendula (Calendula officinalis) è un’asteracea conosciuta fin dall’antichità per le proprietà emollienti e lenitive. Dai colori caldi è pianta facile da coltivare anche in vaso. Eccellente repellente anche contro le zanzare.
Potentilla (Potentilla erecta) e la pianta perenne tipica dei prati sfalciati. Poco esigente, richiede solo un po’ di fresco nei mesi più caldi dell’anno.
Il Fiordaliso (Centayurea cyanus) coi suoi splendidi fiori blu-azzurri attira le coccinelle sia per il colore che per il polline.
Il geranio (Pelargonium sp.) uno dei più amati e diffusi fiori da balcone oltre che a compiacere l’insetto rosso a pois è ottimo anche per tenere lontane le zanzare.
Anche la Menta (Mentha officinalis) facilissima da coltivare e ampiamente usata oltre che per il mojito in tisane e bevande fresche è una pianta rustica dall’aroma inconfondibile e compiacente per le coccinelle.
Il profumatissimo gelso (Morus L), l’aglio il prezzemolo e l’aneto completano quello che è solo un breve elenco delle piante che non devono mancare nel vostro balcone o giardino.
Scegliete quindi cosa piantare se volete proteggere biologicamente il vostro verde e ospitare le simpatiche coccinelle.
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QUELLE BUONE E QUELLE CATTIVE
Non tutte le coccinelle però oltre ad essere belle sono anche buone. L’Harmonia axyridis originaria dell’Asia e da poco in Italia sta diventando un problema per le “nostrali” coccinelle come Adalia bipunctata e Propylea quatuordecimpunctata, dato che l’asiatica vive più a lungo, ha meno perdite durante l’inverno, è più feconda e non subisce l’ attacco di funghi e vespe parassitoidi che attaccano invece le specie nostrane. Il problema è grande dato che a questa coccinella asiatica piacciono molto i famosi vitigni italiani; ma siamo certi che poco potrebbe piacere ai consumatori Chianti e Barbera al succo di coccinella asiatica.
La globalizzazione che ci ha portato queste coccinelle asiatiche non ci ha portato però al momento la soluzione per frenarle. Pare che l’unico rimedio possibile al momento sia nell’estratto di Nepeta cataria, la pianta che piace ai gatti, ma spruzzare erba gatta sulle vigne non pare certo un beneficio per il futuro vino. Al momento non c’è soluzione e questo è un grosso problema perché la coccinella asiatica sta di fatto soppiantando l’autoctona. Il fatto più curioso è poi che queste coccinelle sono state volutamente introdotte a scopo di lotta biologica in Francia, Belgio e Olanda e poi ha preso il sopravvento. Della serie era meglio il male del rimedio perché le coccinelle asiatiche si mangiano anche le altre coccinelle!
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