Il carciofo uno degli ortaggi più benefici che abbiamo a disposizione. Con la cinarina il nostro fegato trova il suo elisir di lunga vita
Il carciofo è ricco di rame, zinco, sodio, fosforo e manganese, favorisce una corretta digestione ed è particolarmente indicato per regolare l’attività intestinale. Non a caso in medicina naturale e in fitoterapia si utilizza come elemento stimolante e depurativo soprattutto per cistifellea, fegato
Antichissima coltivazione del bacino del Mediterraneo, arrivato in Italia attraverso la Sicilia circa 2000 anni fa, il carciofo è un prezioso ortaggio dalle proprietà benefiche che ci accompagna per tutto l’inverno fino alla fine della primavera. La mitologia racconta che la bella ninfa Cynara (da cui il carciofo prende il nome) – giovane dagli ammalianti occhi verdi e viola – fece innamorare Zeus che, non corrisposto, la trasformò nello spinoso ortaggio che tutti noi conosciamo.
IL CARCIOFO E LA CINARINA
Spinoso fuori ma dal cuore tenero e soprattutto dalle proprietà rigeneranti per il nostro fegato, il segreto del carciofo risiede nella cinarina, sostanza aromatica che caratterizza il suo gusto un po’ amaro ed è responsabile delle sue proprietà benefiche e terapeutiche. Ricco di potassio, ferro e sali minerali l’organo che trae maggior vantaggio dalle sue caratteristiche è il fegato: la cinarina infatti favorisce la secrezione biliare e la diuresi (meglio se assimilata dal carciofo a crudo). Inoltre grazie all’inulina è un alimento alleato per chi soffre di colesterolo e per i diabetici: aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo e migliora il controllo dello zucchero ematico nei diabetici.
IL CARCIOFO IN FITOTERAPIA
Infine il carciofo è ricco di rame, zinco, sodio, fosforo e manganese, favorisce una corretta digestione ed è particolarmente indicato per regolare l’attività intestinale. Non a caso in medicina naturale e in fitoterapia si utilizza come elemento stimolante e depurativo soprattutto per cistifellea, fegato e sindrome del colon irritabile. Migliora inoltre la qualità e la salute di unghie e capelli rinforzandoli.
LA PRODUZIONE
Vista la lunga durata del prodotto sulle nostre tavole (da ottobre a giugno) e la sua diffusissima produzione nella penisola che lo rende disponibile in molteplici varietà (dallo spinoso di Menfi a quello di Albenga in Liguria), è possibile consumarlo attraverso la preparazione di succulente ricette. L’importante è cercare di cuocerlo poco, magari al vapore per conservare il più possibile le sue proprietà benefiche.