Lo Space Clearing è un’arte antica volta a riequilibrare, anche tramite la bioarchitettura, le energie della propria casa, espressione del nostro benessere psico-fisico
Fonti di inquinamento e rimedi naturali, piante, colori, suoni: ma soprattutto gettare via le cose inutili e legate a emozioni spiacevoli. Ecco lo space clearing, una tecnica per ottenere una buona circolazione dell’energia negli ambienti
Per Space Clearing si intende ‘purificazione degli spazi’, ossia una serie di atti e spostamenti che attuiamo nelle nostre abitazioni per creare spazi energeticamente puri e stabili.
Questa purificazione dello spazio abitativo può influire, non solo sul nostro cammino pratico di ogni giorno, ma anche sull’anima, portando nuove forme di energia pulite e in armonia con noi stessi.
Lo Space Clearing fonda le sue basi nel Feng Shui, antica tecnica cinese di disposizione degli spazi per un benessere fisico e spirituale: quando vi sentite sopraffatti dalla vostra casa, se quando aprite l’armadio ‘non sapete mai cosa indossare’, se non avete voglia di tornare a casa alla sera, allora potrebbe essere che è l’ora di fare space clearing.
In che cosa consiste
Lo space clearing si basa essenzialmente sul fare pulizia, non solo da un punto di vista igienico, all’interno della propria casa: gettare via ciò di cui non abbiamo più bisogno, tornare a utilizzare prodotti ecologici e naturali come incensi e oli essenziali per pulire, deodorare e purificare, creare spazi aperti dove l’energia possa orientarsi in maniera positiva per la nostra salute.
Una volta che si sarà gettato ciò che non ci serve, e aver sostituito prodotti inquinanti con altri ecologici e naturali, ci sentiremo più leggeri e orgogliosi di rientrare in casa nostra.
In Italia Lucia Larese, esperta di space clearing e autrice del libro ‘Space Clearing‘ – Edizioni Mediterranee, tiene corsi e conferenze su questa bellissima e utile pratica.
Intervenire sulle zone critiche
Una volta individuate, le zone critiche andranno “bonificate”: si parte con piccoli gesti, anche mezz’ora al giorno, in modo da dare respiro e ritmo a questa attività che va svolta con attenzione e concentrazione. Si prendono in esame, via via, le zone segnate sul taccuino, partendo da angoli nascosti della casa, zone sempre più estese, pulendo e ponendo ciò che non ci serve più o sulla cui utilità siamo in dubbio, e si pongono in scatoloni. Le zone esaminate e bonificate si debellano dal taccuino.
Buttare o no, questo è il problema
Una volta raccolto tutto ciò di cui non abbiamo più bisogno, ecco che dobbiamo decidere se tenere o gettare davvero quanto raccolto. Il consiglio è non glissare: o sì o no, senza ripensamenti, la prima sensazione che abbiamo quando guardiamo quell’oggetto è giusta. E se quello specifico oggetto è legato a un ricordo bello e piacevole possiamo tenerlo, se invece è legato a un momento difficile della nostra vita o a una persona sgradita, allora non abbiate remore e gettatelo via!
Se i dubbi persistono e non riuscite a prendere una decisione, allora chiedetevi se quell’oggetto migliora davvero la vostra energia e la vostra vita? Questo sarà l’unico vostro metro di riferimento.
Tempi
Per fare questa pulizia, esterna ma anche interna, può occorrere anche molto tempo, non affrettatevi e procedete con i tempi che sentite a voi più consoni.
Lasciarsi andare al flusso della vita!
Ricordate che liberarsi del superfluo significa far scorrere la vita e l’energia: in cambio del nostro coraggio lei ci offrirà tantissimo.
Più cose inutili abbiamo intorno, più la nostra energia vitale ne sarà abbassata, tirata verso il basso e il materialismo.
Cosa fare delle cose di cui sbarazzarsi
Alcune cose di cui vi sbarazzerete saranno decisamente da buttare, altre invece no: in questo caso vi ricordiamo gli enti di beneficenza, gruppi di scambio anche su facebook oppure online. Oppure datevi da fare e organizzate uno SWAP PARTY!