Il miele: la cosmesi basata sull’impiego preferenziale del miele detta “mellitocosmesi” trae le sue origini dalla medicina popolare. Nelle civiltà precristiane le donne usavano cospargersi il corpo di miele prima di immergersi nel bagno. Oggi questa specializzazione è sostenuta da buone documentazioni e sperimentazioni sulla eudermicità del miele. Che il miele in toto possa essere utile all’epidermide è stato confermato di recente da un’approfondita analisi dei vari componenti del film idrolipidico cutaneo. A fianco dei vari aminoacidi, urea, ecc. è stata individuata la presenza di una miscela di zuccheri che è molto simile a quella presente nel miele. Sotto il profilo cosmetico il miele per la sua composizione di fruttosio, glucosio, saccarosio, destrine, sostanze azotate e sali minerali è definito come una sostanza idratante e ammorbidente dello strato corneo epidermico e dei capelli oltre che lenitiva, riepitelizzante. Quale prodotto naturale sulle scottature attenua i fenomeni di arrossamento e attiva una rapida rigenerazione degli epiteli di rivestimento. E’ nel miele invecchiato che si trasformano gli zuccheri più interessanti per la pelle. Per questo si usano mieli che hanno almeno due, o tre anni di vita. E con il latte ed il miele invecchiato si ottiene un vero e proprio “elisir” bio per la pelle come l’Emulsione latte & miele della linea di bio-cosmesi ADLER SPA. http://www.adler-shop.com