Il canto più conosciuto delle Resistenza italiana è diventato l’inno dell’impegno ambientalista belga e verrà presentato anche alla prossima conferenza sul clima dell’ONU
Bella ciao il canto della Resistenza italiana, in Belgio è diventato l’inno dell’impegno ambientalista e verrà presentato anche alla prossima conferenza sul clima dell’ONU.
Molte associazioni e ONG belghe impegnate sul tema hanno mobilitato decine di migliaia di cittadini attorno a questa iniziativa che prende il nome di ?sing for the climate? – canta per il clima. La canzone si intitola ?do it now? fallo adesso, il testo è stato riscritto ma le note sono quelle del famoso canto partigiano. L’inglese è stato scelto per dare questa petizione musicale la massima risonanza possibile e presentarla con un video ufficiale, alla prossima conferenza internazionale sul clima delle Nazioni Unite che si terrà a Doha in Qatar.Bella ciao il canto della Resistenza italiana, in Belgio è diventato l’inno dell’impegno ambientalista e verrà presentato anche alla prossima conferenza sul clima dell’ONU.
Molte associazioni e ONG belghe impegnate sul tema hanno mobilitato decine di migliaia di cittadini attorno a questa iniziativa che prende il nome di “sing for the climate” – canta per il clima.
La canzone si intitola “do it now” fallo adesso, il testo è stato riscritto ma le note sono quelle del famoso canto partigiano. L’inglese è stato scelto per dare questa petizione musicale la massima risonanza possibile e presentarla con un video ufficiale, alla prossima conferenza internazionale sul clima delle Nazioni Unite che si terrà a Doha in Qatar.
Intanto però in rete circolano già dei video. Il primo è quello che ha dato il “la” a tutta l’operazione ed è stato registrato da 60 cantanti fiamminghi molto noti in patria che si sono concessi per la causa.
Esiste anche una versione realizzata da una ONG che ha un testo diverso da quello iniziale indubbiamente più polemico e militante.