L’ amaranto ricco di ferro, calcio, fibre e magnesio è anche detto la “bistecca dei vegani” per il suo notevole apporto di fibre. Vediamo nel dettaglio l’uso e il consumo anchecon le ricette dedicate!
E’ una pianta erbacea della famiglia delle Amarantaceeche che comprende più di 500 specie ed è originaria del centro America. Dalle scoperte effettuate durante gli scavi archeologici in centro America l’amaranto era insieme a mais e quinoa il cibo fondamentale delle popolazioni precolommbiane.
PROPRIETÀ E BENEFICI ANCHE PER I CELIACI
L’amaranto che è considerata da molte popolazioni una pianta sacra, ha come origine del suo nome amarantos che significa che non appassisce.
Riscoperta felice quella di questa pianta ricca di proprietà benefiche e necessaria per essere introdotta nella dieta di ognuno per tanti motivi.
Privo di glutine è ideale anche per chi soffre di celiachia ma non solo. Molto ricco di fibre e facilmente digeribile è utile anche per chi ha problemi d’intestino ed è adatto anche per la dieta di bambini ed anziani. Tantissime proteine facilmente assimilabili, è di fatto la “bistecca dei vegani” al punto se ne sconsiglia il consumo in abbinamento con piatti a base di carne, latticini ed uuova per non esagerare. L’amaranto contiene un elevato contenuto di lisina e garantisce pertanto una buona fonte di ferro, calcio, fosforo e magnesio. Tante anche le vitamine dei gruppi B e C, acido aspartico, arginina, serina, alanina e acido glutammico.
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PROPRIETÀ CURATIVE: REGOLARIZZA LA PRESSIONE ARTERIOSA
L’essere completamente privo di glutine lo rende, come abbiamo detto, cibo ideale per i celiaci ma non solo. In abbinamento alla sua abbondanza di fibre lo rende perfetto anche per i bambini in svezzamento.
Contenendo molti fitosteroli, un gruppo di steroli che ha proprietà utili per contrastare la formazione di colesterolo cattivo lo rende perfetto per chi soffre di grassi nel sangue o dove regolarizzare la pressione arteriosa.
L’alta percentuale di proteine buone dell’amaranto oltre a farne un cibo di elezione per vegetariani e vegani fa sì che venga impiegato come alimento “d’appoggio” in diete mirate a supportare delicati trattamenti nella cura di diverse patologie, tra cui anche il cancro.
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USATO NELL’ANTICHITÀ CONTRO L’INVIDIA
L’amaranto è così importante che è stato considerato sacro da molte popolazioni. Gli antichi romani ad esempio, credevano che allontanasse sfortuna e invidia. I greci pensavano invece che fosse la pianta dell’amicizia e di tutti i sentimenti eterni. Tra il diciasettesimo e il diciannovesimo secolo è stato utilizzato come ornamento per i vestiti perché gli veniva attribuito il potere di donare benessere fisico.
POP CORN DI AMARANTO
Le foglie dell’amaranto sono molto più ricche di ferro dei semi – già comunque ricchi – e possono essere cucinate con le stesse modalità degli spinaci. Non facendo parte della famiglia delle Graminacee, l’amaranto, non può essere considerato un cereale, come non lo sono il grano saraceno e la quinoa.
Per i più curiosi provate a farne dei pop corn proprio come si fa col mais. Anch’esso infatti, quando viene riscaldato in padella scoppia!
Va fatto cuocere sempre in acqua bollente per almeno un ora nella porzione di due parti di acqua e una di amaranto e il sale va aggiunto solo alla fine.
Una volta cotto meglio lasciarlo riposare qualche minuto prima di servire. Ottimo se condito con pomodori caramellati, capperi, olive, extra vergine d’oliva. Si accompagna bene con tutte le verdure di stagione, ma comunque ecco per voi alcune ricette gustose.
Il suo gusto particolare ricorda un po’ la nocciola e per questo motivo si abbina bene anche ai cereali.
Ricette
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GNOCCHETTI PROFUMATI
- Ingredienti: 300 g di amaranto, due/sei cucchiai di farina glutinosa (farro, grano, orzo, avena), mezzo bicchiere di latte, un uovo (si può omettere), quattro patate bollite, un pizzico di noce moscata, prezzemolo, aglio, sale e pepe bianco.
Preparazione: cuocete l’amaranto e mescolatelo alla farina, a un po’ di latte, all’uovo battuto e alle patate bollite e schiacciate. Salate e aggiungete le spezie e gli aromi. Formate degli gnocchi rotondi e fateli cuocere in acqua salata bollente. Se tendessero a sfaldarsi, compattateli aggiungendo un po’ di farina. Servite con un pesto alla genovese o con una salsa delicata ai peperoni.
POLPETTINE DI AMARANTO PROFUMATE AL BASILICO E PAPRICA
- Ingredienti: 1 bicchiere grande di amaranto, sale, 1 patata piccola, peperone al vapore q.b., basilico tritato, paprica, pane grattugiato, olio q.b.
Preparazione: cuocere l’amaranto in una pentola con due bicchieri di acqua e sale q.b. L’acqua dovrà consumarsi tutta. Fate raffreddare il composto e unite il prezzemolo tritato, un pizzico di paprica, il peperone tagliato a quadretti e la patata passata allo schiaccia-patate. Con le mani, formate delle polpette e passatele nel pane grattugiato.
In una padella anti-aderente versate un filo di olio e cuocete le polpette da entrambe le parti. Servite subito.
PANCAKES DI AMARANTO E BANANA
- Ingredienti: una tazza di amaranto cotto e reso in crema, due uova (si possono omettere), mezzo bicchiere di latte anche vegetale, una bustina di lievito, una o due banane, quattro cucchiai di crema alla nocciole cajita.
Preparazione: mescolate l’impasto di tutti gli ingredienti al fine di ottenere una crema dalla consistenza fluida. Scaldate una pentola antiaderente e ponetevi una noce di burro, adagiandovi un pancake per volta (un mestolo circa dell’impasto liquido) e cuocendo due minuti per parte. Una volta sodo, toglietelo dalla padella, imburrate o oliate e disponetevi alcune rondelle di banana. Rimettete quindi il pancake a scaldare sopra le banane in modo da addolcirlo e renderlo ancora più profumato, quindi capovolgete tutto su un piatto in modo che le banane restino sopra. Servite con un cucchiaio di crema alle nocciole cajita.
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