Uno strumento semplice ed efficace è rappresentato dalla barriera anti-alluvioni: unosbarramento gonfiabile in polietilene che può essere riempito d’acqua in poco tempo in grado di evitare l’ingresso di acque o sostanze
Gli eventi alluvionali stanno diventando sempre più frequenti e sempre più violenti. Ultima in ordine di tempo è la recente alluvione del Gargano, dove in sei giorni è caduta la pioggia prevista nella zona in un anno. Airbank
Gli eventi alluvionali stanno diventando sempre più frequenti e sempre più violenti. Ultima in ordine di tempo è la recente alluvione del Gargano, dove in sei giorni è caduta la pioggia prevista nella zona in un anno. Negli ultimi quattro anni, prima della Puglia, eventi simili si sono avuti in Veneto, Liguria (Cinque Terre e Genova) e in Sardegna. Quest’ultimo, avvenuto sull’isola nel novembre 2013, rappresentò un vero e proprio punto di svolta sul fronte del clima, tanto da essere classificato dagli esperti come la prima tempesta tropicale in Italia.
Urge quindi adottare soluzioni che possano mitigare gli effetti di questi eventi. In quest’ottica si inserisce la barriera anti-alluvioni, un efficace strumento per contrastare o limitare i danni causati dall’esondazione di corsi d’acqua o bacini. Nella sostanza, la barriera è uno sbarramento gonfiabile in polietilene che può essere riempito d’acqua in poco tempo e, grazie ad un’altezza di 40 centimetri modulare e lunghezza fino a 30 metri, evitare l’ingresso di acque o sostanze contaminanti in abitazioni, cantine o impianti industriali.
La barriera anti-alluvioni è proposta sul mercato dall’emiliana Airbank, azienda specializzata in soluzioni antinquinamento e per la salvaguardia dell’ambiente. Il suo utilizzo è molto semplice: basta riempire d’acqua, attraverso l’apposita bocchetta, le due camere da cui la barriera è composta. In pochissimo tempo questa raggiungerà un’altezza tale da poter contrastare più efficacemente gli sversamenti d’acqua o di liquidi pericolosi ed evitare che ambienti come cantine o capannoni possano subire danni.
“Purtroppo eventi meteorologici estremi stanno diventando una realtà anche in Italia, e le zone attraversate dai corsi d’acqua sono spesso esposte alle loro esondazioni” ha dichiarato Gloria Mazzoni, General Manager di Airbank. “Se, fino ad oggi, non era possibile, se non in modo estremamente limitato, agire in tali situazioni, questi sbarramenti saranno sicuramente un’arma in più”.
Airbank è l’azienda leader in Italia nel settore dell’antinquinamento e della sicurezza ambientale, ma soprattutto un’azienda a bassissimo impatto ambientale. Grazie al suo impianto fotovoltaico, infatti, è autonoma dal punto di vista energetico.
Da sempre percorre le vie della ricerca, dell’innovazione tecnologica e della qualità con l’unico obiettivo di produrre articoli in grado di elevare gli standard qualitativi del lavoro dell’uomo.
Tra i suoi clienti la Protezione Civile, Enel, Veolia, Parmalat, Alitalia e Trenitalia.
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