E’ Airdrop, un piccolo gadget a basso contenuto tecnologico che raccoglie l’umidità presente nell’aria per trasformarla in acqua
Mentre il clima cambia e la crescente popolazione mondiale risulta sempre più sprovvista di risorse idriche ecco una semplice invenzione che potrebbe fare la differenza per gli agricoltori che si trovano a fronteggiare la siccità. Airdrop è un piccolo gadget a basso contenuto tecnologico creato dallo studente australiano Edward Linnacre.
Partendo dall’assunto che esiste anche nel deserto del Neghev, la regione più secca del mondo, nell’aria esiste un’abbondanza di risorse idriche che possono essere sfruttate, Airdrop è nato per accogliere l’umidità presente nell’aria e trasformarla in acqua. Il sistema è stato pensato per aiutare gli agricoltori a risolvere il problema della mancanza di acqua, specialmente in regioni con un clima molto asciutto, dove la siccità è spesso all’ordine del giorno.
Il funzionamento di Airdrop è semplicissimo tanto che non richiede l’impiego di particolari tecnologie perché sfrutta delle semplici leggi di natura.
L’aria entra dentro Airdrop attraverso una turbina e poi viene mandata sottoterra attraverso dei tubi. Man mano che l’aria scende entra in contatto con la temperatura più calda presente nel sottosuolo e forma condensa la quale infine si raccoglie in un recipiente posto alla fine del percorso. L’ultimo passaggio è quello dalla piccola cisterna d’acqua al sistema d’irrigazione che riporta l’acqua vicino alle radici delle piante da dove poi riprenderà il suo ciclo.